La ristrutturazione ecosostenibile è di fondamentale importanza per ridurre al massimo l’impatto ambientale. Si tratta di una ristrutturazione che si concentra su materiali di ottima qualità, una riduzione sostanziale dei rifiuti, la riparazione anziché la sostituzione degli arredi e la scelta di sostanze non dannose per l’ambiente. Da non dimenticare, infine, il corretto smaltimento dei rifiuti. Questi sono gli ingredienti fondamentali di una ristrutturazione ecosostenibile.
Scegliere materiali di gran qualità e utilizzare le sostanze giuste
I materiali scelti per una ristrutturazione che rispetti l’ambiente devono essere di ottima qualità e soprattutto devono durare nel tempo cosicché non siano necessarie spese di manutenzione in futuro. Un’attenzione particolare ai materiali utilizzati per la ristrutturazione gioverà sicuramente al valore dell’immobile in sede di vendita, nel caso sia questo lo scopo della vostra ristrutturazione.
Un’attenzione particolare deve andare anche alle sostanze chimiche presenti nei materiali utilizzati. È sicuramente preferibile utilizzare materiali contenenti sostanze che non danneggino l’ambiente. Sono infatti da preferire i materiali per la bioedilizia, previa verifica di garanzia certificata emessa dagli enti riconosciuti. Questi materiali sono composti da risorse rinnovabili ed igroscopiche e, in alcuni casi, assorbono addirittura microinquinanti, depurando la casa.
Un intonaco a calce naturale è una scelta preferibile sia per esterni che per interni, mentre una finitura in terra cruda è invece ideale per i pavimenti in quanto ecosostenibile. Il vantaggio di questi materiali è anche dato dalla loro fonoassorbenza e dalle capacità termoregolative. I pavimenti in legno sono un’ottima opzione, ma è necessario che abbiano finiture naturali con oli e cere e che non siano presenti collanti tossici. Va anche considerato il vantaggio di poter scegliere tra numerosi tipi di legno diverso. Le pavimentazioni in ceramica vanno bene se si ricorre a collanti naturali. Promossi anche i pavimenti in gomma naturale o linoleum, entrambi materiali che non causano impatto ambientale.
Sono circa 115 i chilogrammi di scarto prodotti da un intervento di ristrutturazione. Questo avviene perché i materiali vecchi vengono spesso sostituiti invece di esser riparati. Scegliendo di riparare gli arredi, gli infissi, le pareti e le altre parti della casa, si potrà ridurre notevolmente l’impatto ambientale della vostra ristrutturazione. Potrete, inoltre, adottare molteplici soluzioni fai da te, con un sostanziale risparmio economico. È fondamentale smaltire correttamente i rifiuti e comprendere quali materiali vanno eliminati e in quali modalità.
Consumi energetici e inquinamento elettromagnetico
In una ristrutturazione ecosostenibile è fondamentale una riduzione dei consumi energetici. Si può ottenere fino al 30% di risparmio energetico dotandosi di un isolamento termico, cosicché si potrà ridurre l’energia impiegata per riscaldare la casa. Anche un impianto di riscaldamento collegato a pannelli solari termici può farvi risparmiare sia soldi che energia. Altre soluzioni a basso impatto ambientale prevedono la scelta di caldaie a condensazione che garantiscono basse emissioni e impianti ad irraggiamento all’interno dell’abitazione.
L’inquinamento elettromagnetico è spesso sottovalutato o non considerato. Siamo così abituati a circondarci di tecnologia da non renderci conto dell’impatto che questa causa sull’ambiente e sulle nostre vite. Tra reti Wi-Fi e onde elettromagnetiche di vario genere, siamo imbrigliati in un dedalo di inquinamento elettromagnetico difficile da evadere. Quello che sicuramente si può fare per migliorare la situazione parte dall’evitare di avere la TV o il computer in camera da letto e al non posizionare il letto contro pareti dietro alle quali si trovano questi apparecchi. Ricordarsi di spegnere sempre gli apparecchi che rimangono in modalità stand-by, vi consentirà di risparmiare una quantità considerevole di energia in un anno.
Ventilazione e consumi idrici non vanno trascurati
Vivere bene significa anche respirare bene. La qualità dell’aria è importante e quindi non bisogna dimenticare di areare gli ambienti per evitare la comparsa di muffe e condensa. I materiali che vengono utilizzati anche per le semplici pulizie casalinghe contengono degli inquinanti. Per far fronte a questo problema bisogna lasciar areare la casa almeno 5 o 10 minuti ogni due ore.
Un utilizzo parsimonioso dell’acqua contribuirà ad abbassare l’impatto ambientale. Piccole accortezze, come l’evitare di lasciare rubinetti aperti mentre laviamo i denti, possono davvero fare tanto. Si possono anche adottare WC a doppio scarico così da dimezzare i consumi di acqua all’occorrenza
Anche il Governo incentiva alla ristrutturazione ecosostenibile
Pochi e semplici passi potranno dare un forte contributo alla riduzione dell’impatto ambientale. Una ristrutturazione ecosostenibile è facile, economica e denota buon senso. Inoltre, adottando soluzioni fai da te, potrete dare libero sfogo alla vostra creatività.
Ricordiamo inoltre che il governo mette a disposizione agevolazioni per chi decide di ristrutturare puntando al risparmio energetico ed all’ecosostenibilità. L’Ecobonus 2018 e il Bonus Verde 2018 permettono risparmi sostanziali sui lavori. L’Ecobonus ad esempio garantisce una detrazione fino al 50% della spesa per i lavori necessari ad ottenere un risparmio energetico. Sarà possibile ottenere lo sconto IRPEF su lavori che arrivano fino a 40.000. Il Bonus Verde invece prevede detrazioni del 36% fino ad un massimo di spesa di 5.000 euro per la riqualificazione e la sistemazione del verde di aree incolte e piccoli prati pertinenti ad immobili privati.